Diritto penale

Uso di carta di credito altrui: quando è legittimo?

Postato da il 9 giu 2021 in Contratti e obbligazioni, Danno non patrimoniale, danno patrimoniale, Diritto bancario, Diritto penale, prova, risarcimento danni, Tutti | 0 commenti

Uso di carta di credito altrui: quando è legittimo?

Per evitare che siano legittimate condotte abusive occorre provare l’autorizzazione del titolare e il suo interesse esclusivo (Cass. pen., sentenza n. 18609/2021) L’esistenza della volontà da parte del titolare della carta di credito all’uso ad opera di terzi deve essere rigorosamente valutata, al fine di evitare che siano legittimate condotte abusive (Cass. pen., sentenza n. 18609/2021 – testo in calce). La pronuncia che si annota consegue al ricorso proposto avverso la sentenza d’appello che, in riforma dell’assoluzione pronunciata in prime cure,...

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Pedone investito: risponde il conducente che rispetta i limiti di velocità?

Postato da il 14 apr 2021 in Circolazione stradale, Danno non patrimoniale, Diritto penale, prova, risarcimento danni, Tutti | 0 commenti

Pedone investito: risponde il conducente che rispetta i limiti di velocità?

Non vale ad escludere il delitto di cui all’art. 589 c.p. la circostanza che i pedoni attraversino la strada improvvisamente, o si attardino nell’attraversare, costituendo un rischio tipico e pertanto prevedibile nella circolazione stradale (Cass. pen., sez. IV, sentenza 24 febbraio 2021, n. 7094). La vicenda portata all’attenzione della Corte trae origina dalla condanna, per il delitto di cui all’art. 589 c.p., di un automobilista, che, in violazione dell’art. 141 co. 1,2,3, C.d.S., nel procedere ad una velocità non adeguata alle caratteristiche del tratto (attraversamento di zona...

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Stupefacenti, Sezioni Unite: è reato vendere cannabis light

Postato da il 19 lug 2019 in Diritto penale, prova, Tutti | 0 commenti

Stupefacenti, Sezioni Unite: è reato vendere cannabis light

E’ reato commercializzare i derivati della cannabis come le inflorescenze a meno che non siano privi di efficacia drogante. E’ quanto emerge dalla sentenza delle Sezioni Unite Penali della Corte di Cassazione del 10 luglio 2019, n. 30475 (scarica il testo in calce). Il quesito sottoposto alle Sezioni Unite era: “Se le condotte diverse dalla coltivazione di canapa delle varietà di cui al catalogo indicato nell’art. 1, comma 2, della legge 2 dicembre 2016, n. 241 e, in particolare, la commercializzazione di canapa sativa L, rientrino o meno, e se sì, in quali eventuali...

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Software spia sul cellulare della moglie? E’ reato

Postato da il 19 apr 2019 in Diritto penale, divorzio, Famiglia, prova, separazione tra coniugi, Tutti | 0 commenti

Software spia sul cellulare della moglie? E’ reato

Cassazione penale, sez. V, sentenza 09/04/2019 n° 15071 E’ perseguibile penalmente colui che installa un software spia sul cellulare della moglie anche se quest’ultima ne sia a conoscenza. E’ quanto emerge dalla sentenza 5 aprile 2019, n. 15071 della Quinta Sezione Penale della Corte di Cassazione. La giurisprudenza di legittimità ha già in passato spiegato che l’evoluzione tecnologica consente di approntare strumenti informatici del tipo “software”, solitamente installati in modo occulto su un telefono cellulare, un tablet o un pc, che consentono di captare...

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Mazza da baseball in auto? E’ reato se manca il giustificato motivo

Postato da il 8 gen 2019 in Danno non patrimoniale, Diritto civile, Diritto penale, prova, risarcimento danni, Tutti | 0 commenti

Mazza da baseball in auto? E’ reato se manca il giustificato motivo

Cassazione penale, sez. I, sentenza 10/12/2018 n° 55037 La Cassazione conferma la sentenza del Tribunale di Trento che, previo riconoscimento della fattispecie di lieve entità di cui alla L. 110 del 1975, art. 4 comma 3, aveva condannato l’imputato che si era reso responsabile del reato di porto ingiustificato di strumento atto ad offendere, per essere stato trovato in possesso di una mazza da baseball lunga 60 cm. E’ quanto ha statuito la Corte di Cassazione, sez. I Penale, sentenza n. 55037 del 10.12.2018 (ud. 6.11.2018). Il difensore proponeva ricorso per cassazione, denunciando,...

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Querelante non compare in udienza? Scatta la remissione tacita di querela

Postato da il 28 lug 2016 in Diritto penale, prova, risarcimento danni, Tutti | 0 commenti

Querelante non compare in udienza? Scatta la remissione tacita di querela

Cassazione penale, SS.UU., informazione provvisoria 23/06/2016 n° 18 Se il querelante non compare davanti al giudice, nonostante l’esplicito avvertimento da parte di quest’ultimo a comparire, tale comportamento deve essere interpretato come remissione tacita della querela. E’ quanto emerge dall’informazione provvisoria n. 18 delle Sezioni Unite Penali della Corte di Cassazione del 23 giugno 2016. Nella specie il querelante non si presentava in udienza né davanti al Giudice di pace, né dinanzi al Tribunale ordinario, nonostante l’esplicito avvertimento del...

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