Il rinnovo del CTU e i poteri discrezionali del giudice di merito
Il giudice di merito non è tenuto, anche a fronte di un’esplicita richiesta di parte, a disporre una rinnovazione della CTU. In tal senso si è espressa la Corte di Cassazione nell’ordinanza n. 36259 del 13 dicembre 2022. Il caso: Il Tribunale rigettava il ricorso proposto da Tizio nei confronti dell’INPS ex art. 445 bis cod. proc. civ. per l’accertamento del requisito sanitario ai fini del riconoscimento del beneficio dell’indennità di accompagnamento e dell’accertamento dello status di portatore di handicap in situazione di gravità. Il giudice del...
Read MoreAmmissione al passivo dei crediti di lavoro: no alla sospensione feriale
Cassazione Civile, SS.UU, ordinanza 05/05/2017 n° 10944 In tema di processo civile, l’art. 3 della Legge n. 742/1969 stabilisce che la sospensione feriale dei termini processuali non si applica alle controversie previste in materia di lavoro (art. 409 c.p.c.). Questo regime vale anche per le cause di accertamento dei crediti di lavoro in sede fallimentare? A questa domanda rispondono le Sezioni Unite della Corte di Cassazione, con l’ordinanza 5 maggio 2017, n. 10944. Nonostante, in via generale, i giudizi per l’accertamento dei crediti concorsuali non si sottraggano alla regola...
Read MoreIl Tribunale di Ivrea: «L’uso scorretto del cellulare ha causato un tumore»
Tribunale di Ivrea, sentenza emessa in data 11.04.2017 “Per la prima volta una sentenza riconosce un nesso tra l’uso scorretto del cellulare e lo sviluppo di un tumore al cervello”. Lo annunciano gli avvocati Renato Ambrosio e Stefano Bertone, dello studio legale torinese Ambrosio e Commodo. Il Tribunale di Ivrea ha infatti condannato l’Inail a corrispondere una rendita vitalizia da malattia professionale al dipendente di una azienda cui è stato diagnosticato il tumore dopo che per 15 anni ha usato il cellulare per più di tre ore al giorno senza protezioni. La...
Read MoreDipendente agorafobico? Va ricollocato in ufficio
Cassazione Civile, sez. lavoro, sentenza 10/02/2016 n° 2654 Se il dipendente non risulta idoneo a svolgere le mansioni affidategli per accertati motivi di salute, va ricollocato in ufficio. E’ quanto disposto dalla Corte di Cassazione, sez. Lavoro, nella sentenza 3 dicembre 2015 – 10 febbraio 2016, n. 2654. Nella vicenda in esame, la Corte di merito, confermando la sentenza del Tribunale di prime cure, aveva accolto la domanda di una dipendente di Poste Italiane addetta al servizio recapito posta, volta ad ottenere l’assegnazione a mansioni diverse, compatibili con il suo stato di...
Read MoreDequalificazione: sì al risarcimento anche in assenza di mobbing
Cassazione Civile, sez. lavoro, sentenza 05/11/2015 n° 22635 Importantissima la sentenza emanata il 5 novembre 2015 dalla Corte di cassazione relativamente al riconoscimento del danno biologico in seguito al demansionamento. Nel diritto del lavoro il demansionamento è un atto che consistente nell’assegnare al lavoratore mansioni inferiori rispetto alla sua qualifica di appartenenza, o anche nel non assegnare alcuna mansione. Il demansionamento è uno dei disagi lavorativi più pesanti da affrontare. La Corte di Cassazione ha specificato che non è paragonabile al mobbing ma che...
Read MoreDanni da amianto: datore responsabile anche per i fatti precedenti alla normativa
Cassazione Civile, Sezione Lavoro, sentenza 06/11/2015 n° 22710 Il datore di lavoro è responsabile per i danni derivanti dall’amianto anche se il rapporto di lavoro si sia svolto in epoca antecedente all’introduzione di specifiche norme per il trattamento dei materiali contenenti tale sostanza, perché l’intrinseca pericolosità delle fibre di amianto era conosciuta da tempo e sulla parte datoriale grava l’onere della prova di aver adottato adeguate cautele. E’ quanto emerge dalla sentenza n. 22710 della Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, depositata il 6...
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