Diritto civile

Pagamento dell’imprenditore in bonis: revocatoria o ripetizione di indebito?

Postato da il 6 mar 2020 in Contratti e obbligazioni, decreto ingiuntivo, Diritto civile, diritto fallimentare, esecuzione, Tutti | 0 commenti

Pagamento dell’imprenditore in bonis: revocatoria o ripetizione di indebito?

Il pagamento in base a titolo esecutivo, opposto ma non ancora definitivo alla data del fallimento, è ripetibile solo se risulta non dovuto (Cassazione civile, sentenza n. 3878/2020) Con la sentenza n. 3878/2020 (testo in calce) la Prima Sezione Civile della Corte di Cassazione torna a pronunciarsi sulle le sorti del pagamento effettuato dall’imprenditore, quando era ancora in bonis, in base ad un decreto ingiuntivo provvisoriamente esecutivo, tempestivamente opposto ma non ancora definitivo alla data del successivo fallimento. Pur dando atto del contrasto di opinioni sul punto, la Corte...

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Reagisce al bullo? Nessuna condanna

Postato da il 17 set 2019 in Danno non patrimoniale, Diritto civile, Famiglia, prova, risarcimento danni, Tutti | 4 commenti

Reagisce al bullo? Nessuna condanna

Per gli ermellini (ordinanza civile n. 22541/2019) non si possono ignorare le condizioni di umiliazione a cui l’adolescente è stato ripetutamente sottoposto. E’ necessario prestare attenzione e tutela all’adolescente che è esposto ad atti di bullismo idonei a provocare delle reazioni amplificate. E’ quanto emerge dall’ordinanza della Terza Sezione Penale della Corte di Cassazione n. 22541/2019 (testo in calce). Il caso vedeva un giovane, vittima da tempo di atti di bullismo, reagire sferrando un pugno al volto dell’aggressore. Per tale motivo i giudici di merito di...

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Ripetizione di indebito: prescrizione e decorrenza degli interessi

Postato da il 24 giu 2019 in Contratti e obbligazioni, Diritto bancario, Diritto civile, prova, Tutti | 0 commenti

Ripetizione di indebito: prescrizione e decorrenza degli interessi

In caso di ripetizione di indebito oggettivo, la banca convenuta può validamente eccepire la prescrizione allegando l’inerzia del cliente e dichiarando di volerne profittare, e l’eventuale obbligo di corresponsione degli interessi può decorrere, oltre che dalla domanda giudiziale, anche da atti stragiudiziali con valore di costituzione in mora. E’ quanto stabilito dalle Sezioni Unite della Corte di cassazione con la sentenza 13 giugno 2019, n. 15895 (scarica il testo in calce), con la quale gli Ermellini superano il proprio precedente orientamento sul punto. La sentenza trae...

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Mazza da baseball in auto? E’ reato se manca il giustificato motivo

Postato da il 8 gen 2019 in Danno non patrimoniale, Diritto civile, Diritto penale, prova, risarcimento danni, Tutti | 0 commenti

Mazza da baseball in auto? E’ reato se manca il giustificato motivo

Cassazione penale, sez. I, sentenza 10/12/2018 n° 55037 La Cassazione conferma la sentenza del Tribunale di Trento che, previo riconoscimento della fattispecie di lieve entità di cui alla L. 110 del 1975, art. 4 comma 3, aveva condannato l’imputato che si era reso responsabile del reato di porto ingiustificato di strumento atto ad offendere, per essere stato trovato in possesso di una mazza da baseball lunga 60 cm. E’ quanto ha statuito la Corte di Cassazione, sez. I Penale, sentenza n. 55037 del 10.12.2018 (ud. 6.11.2018). Il difensore proponeva ricorso per cassazione, denunciando,...

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Assegno di divorzio va calcolato in base a criteri compositi

Postato da il 30 ago 2018 in Diritto civile, divorzio, Famiglia, procedura civile, prova, separazione tra coniugi, Tutti | 0 commenti

Assegno di divorzio va calcolato in base a criteri compositi

Cassazione civile, SS.UU., sentenza 11/07/2018 n° 18287 Al fine del calcolo dell’assegno di divorzio di cui all’articolo 5 della L. 1° dicembre 1970, n. 898 occorre tenere in considerazione non il tenore di vita, ma diversi fattori, attraverso un criterio c.d. “composito” che, alla luce della valutazione comparativa delle rispettive condizioni economico-patrimoniali, dia particolare rilievo al contributo fornito dall’ex coniuge richiedente alla formazione del patrimonio comune e personale, in relazione alla durata del matrimonio, alle potenzialità reddituali future ed...

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Email priva di firma fa piena prova se la controparte non la disconosce

Postato da il 17 lug 2018 in Diritto civile, procedura civile, processo telematico, prova, Tutti | 0 commenti

Email priva di firma fa piena prova se la controparte non la disconosce

Cassazione civile, sez. VI-2, ordinanza 14/05/2018 n° 11606 L’e-mail, seppur priva di firma, rientra tra le riproduzioni informatiche, ovvero fra le rappresentazioni meccaniche indicate, con elencazione non tassativa, dall’art. 2712 c.c. e, dunque, forma piena prova dei fatti e delle cose rappresentate, se colui contro il quale viene prodotta non ne disconosca la conformità ai fatti o alle cose medesime. Così si è espressa la Suprema Corte nell’ordinanza 14 maggio 2018, n. 11606, in antitesi rispetto a quanto di recente statuito sempre dalla Cassazione, sezione lavoro...

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