Riforma della giustizia: le misure del Governo Renzi

Postato da il 1 set 2014 in Diritto civile, Tutti | 0 commenti

Riforma della giustizia: le misure del Governo Renzi

Rendere più efficiente la macchina della giustizia, far ripartire l’economia del paese e snellire le procedure in materia di appalti pubblici.

Sono questi gli obiettivi dei provvedimenti approvati dal Governo durante il Consiglio dei ministri di venerdì scorso.

Riforma della giustizia. Il ministro della Giustizia Andrea Orlando ha presentato 7 provvedimenti di riforma della giustizia:
processo civile veloce, decreto-legge sulle misure urgenti di degiurisdizionalizzazione ed altri interventi per la definizione dell’arretrato in materia di processo civile. Il provvedimento prevede prevede tra l’altro l’introduzione dell’istituto della negoziazione assistita, ovvero la conciliazione con l’assistenza degli avvocati e novità in materia di arbitrato, separazione e divorzio, compensazione delle spese, rito sommario e procedimento esecutivo (VEDI LO SCHEMA DI DECRETO-LEGGE);
responsabilità civile dei magistrati, disegno di legge di riforma della disciplina che prevede l’ampliamento dell’area di responsabilità, il superamento del filtro, la certezza della rivalsa nei confronti del magistrato e il coordinamento con la responsabilità disciplinare;
efficienza del processo civile, disegno di legge delega con l’obiettivo di migliorare efficienza e qualità della giustizia, dando maggiore organicità alla competenza del tribunale delle imprese, istituendo sezioni specializzate per la famiglia e la persona; riformando la disciplina delle fasi di trattazione e di rimessione in decisione;
magistratura onoraria e giudici di pace, disegno di legge delega per la riforma organica della materia, che prevede la predisposizione di uno statuto unico della magistratura onoraria, applicabile ai giudici di pace, ai giudici onorari di tribunale e ai vice procuratori onorari, attribuendo ai primi due le medesime competenze collocandoli all’interno del medesimo ufficio, rappresentato dall’attuale articolazione giudiziaria del giudice di pace;
estradizione, disegno di legge delega per la riforma del Libro XI del Codice di procedura penale intende valorizzare, nei rapporti tra Stati membri dell’Unione europea, il meccanismo della trasmissione diretta all’autorità giudiziaria competente all’esecuzione della rogatoria, assicurando la trattazione immediata delle rogatorie urgenti. E’ previsto il superamento del preventivo vaglio della Corte di Cassazione sulla competenza, che provoca un ulteriore rallentamento delle relative procedure;
processo penale, disegno di legge recante le modifiche alla normativa penale, sostanziale e processuale e ordinamentale per il rafforzamento delle garanzie difensive e la durata ragionevole dei processi, oltre che all’ordinamento penitenziario per l’effettività rieducativa della pena.
patrimoni illeciti, disegno di legge concernente le misure volte a rafforzare il contrasto alla criminalità organizzata e ai patrimoni illeciti. Per quanto riguarda il reato di cosiddetto “falso in bilancio” l’intervento tende a recuperare effettività repressiva.
Sblocca Italia. Approvato un decreto-legge recante misure per l’edilizia e l’agroalimentare, per le imprese e i trasporti: il cd. ”Sblocca Italia”. Il premier ha annunciato che saranno sbloccate opere per 10 miliardi in 12 mesi. In particolare il provvedimento prevede 8 punti:
sblocca-cantieri, per quanto riguarda le opere infrastrutturali si seguono quattro criteri: semplificazione burocratica, cantierabilità delle opere, aumento degli investimenti privati in infrastrutture autostradali e semplificazione edilizia. Le opere riguardano le ferrovie, le strade, le opere nelle grandi aree urbane (Torino – passante ferroviario e metropolitana, Firenze – tramvia, Roma – metropolitana, Napoli – metropolitana), gli aeroporti di Malpensa, Venezia, Genova, Firenze, Fiumicino, Salerno (VEDI L’ELENCO DELLE OPERE);
sblocca-comuni, dai Comuni sono arrivate al Presidente del Consiglio 1.617 richieste, che sono state catalogate in tre categorie: sblocco del patto di stabilità interno, richiesta di fondi per completamento di opere, richiesta di sblocco procedurale. Rispetto alle richieste ricevute verrà avviata una procedura per lo sblocco del patto e il finanziamento di piccole opere immediatamente completabili entro il 2014, nonché verranno convocate Conferenze di servizi per risolvere i nodi burocratici;
sblocca reti, per quanto riguarda la banda ultralarga gli operatori che decidono di investire nelle cosiddette “aree a fallimento di mercato” (aree dove gli operatori non riescono a portare la banda a 100Megabit, ovvero proprio dove l’Italia è in maggiore ritardo nell’attuazione dell’Agenda Digitale Europea), è previsto un credito d’imposta a valere sui tributi IRES e IRAP per il 30% del costo dell’investimento;
sblocco-burocrazia, previste procedure semplificate per i cantieri minori e riduzione dei casi in cui è necessaria l’autorizzazione paesaggistica;
sblocca edilizia, semplificazioni per le procedure in caso di lavori di ristrutturazione, sgravi fiscali ed ecobonus per la riqualificazione energetica e l’adeguamento antisismico degli edifici, previsto inoltre un Regolamento Edilizio Unico uguale per tutti i Comuni;
sblocca export, lancio di un “Piano per la promozione straordinaria del Made in Italy e l’attrazione degli investimenti in Italia” per oltre 270 milioni di euro nel triennio 2015-2017, realizzazione di un segno distintivo unico per le produzioni agroalimentari Made in Italy, anche in vista di Expo 2015, e un potenziamento degli strumenti di contrasto all’Italian sounding nel mondo;
sblocca Bagnoli, la misura, pensata anzitutto per l’ex area industriale di Bagnoli-Coroglio (NA), ma estensibile anche a ulteriori contesti della stessa categoria, mira a dare finalmente una prospettiva di riqualificazione e di sviluppo di un’area storicamente critica sotto il profilo ambientale e del tessuto urbano;
sblocca energia, previste misure che riconoscono la natura strategica delle infrastrutture di importazione, trasformazione e stoccaggio del gas. Tali opere, consentendo al Governo di procedere nel rispetto del riparto di competenze tra Stato e Regioni previsto dalla Costituzione e alla luce degli obiettivi posti dalla Strategia Energetica Nazionale, valorizzazione dei giacimenti di idrocarburi presenti sul territorio nazionale.
Appalti pubblici, approvato un disegno di legge delega al Governo per l’attuazione della direttiva europea 2014/23 sull’aggiudicazione dei contratti di concessione, della direttiva europea 2014/24 sugli appalti pubblici e che abroga la direttiva 2004/18/CE e della direttiva europea 2014/25 sulle procedure d’appalto degli enti erogatori nei settori dell’acqua, dell’energia, dei trasporti e dei servizi postali e che abroga la direttiva 2004/17/CE attuandole in un sistema più ampio e variegato mediante la compilazione di un Codice dei contratti e delle concessioni pubbliche.

Fonte: Altalex

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