Paternità presunta per chi rifiuta di sottoporsi al test del DNA
Tribunale Milano, sez. I, sentenza 01.04.2014 n° 7400 Con atto di citazione, una donna ed il di lei figlio convengono in giudizio il presunto padre, chiedendo che sia accertata e dichiarata la paternità naturale; che il figlio sia autorizzato a conservare il cognome della madre; che il presunto padre sia condannato a restituire alla madre la metà delle somme anticipate per il mantenimento del figlio, oltre al risarcimento del danno morale ed esistenziale. Si costituisce in giudizio il convenuto, il quale nega la paternità ed eccepisce la prescrizione delle pretese attoree. Rigettate le...
Read MorePedone fuori dalle strisce: nessun risarcimento
Cassazione Civile 3 luglio 2014 n. 15279. Non si fa neppure in tempo a commentare la sentenza della Cassazione Civile Sezione III 27 giugno 2014 n. 14635, secondo la quale il conducente investitore è responsabile anche se al momento dell’impatto rispetta i limiti di velocità prescritti in quel tratto, per registrane una esattamente opposta della medesima sezione terza: quando l’automobilista procede a velocità moderata, non è responsabile per l’investimento di pedone che attraversa fuori dalle strisce. Trttasi di una vicenda che “investiva” (è il termine giusto) una donna...
Read MoreViolazione della privacy: risarcimento del danno solo se dimostrato
Cassazione Civile 3 luglio 2014 n. 15240. La lesione del diritto alla riservatezza determina un illecito ai sensi dell’art. 2043 cod. civ. al quale, tuttavia, non consegue un’automatica risarcibilità, dovendo il pregiudizio morale o patrimoniale essere comunque provato secondo le regole ordinarie, quale ne sia l’entità e a prescindere anche dalla difficoltà della relativa prova. Il che, tra l’altro, è del tutto logico, trattandosi di un danno-conseguenza e non di un danno-evento. Ne rileva il principio emesso delle note sentenze di San Martino e segnatamente quella...
Read MoreDanno edonistico ricompreso nel danno morale
Cassazione Civile Sezione III 8 luglio 2014 n. 15491. Due importanti principi emergono nel suddetto aresto. Il danno edonistico, ossia quella perdita del bene dlla felicità, oltre che degli affetti per la perdita di un congiunto non può esssere risarcito separatamente, ma deve essere valutato insieme al danno morale iure proprio ai fini del risarcimento: tuttavia può incrementare la quantificazione del danno, laddove sia adeguatamente allegata anche questo tipo di sofferenza, in sede di personalizzazione del danno. Questo insegnamento si pone nel solco delle note sentenze di San Martino,...
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